Niente commissione d’inchiesta sul cogeneratore
Pubblicato il 29 ottobre 2018Giovedì 25/10 si è discusso in Consiglio Comunale della richiesta fatta da tutte le minoranza per un commissione d’inchiesta sullo spostamento del cogeneratore nell’ambito del contratto di quartiere LS/1.
Perché la commissione di inchiesta? Secondo noi sono state fatte dall’amministrazione Monguzzi delle scelte che non vanno nell’interesse dei cittadini. In estrema sintesi:
a) Lo spostamento del cogeneratore (costo 370.000€) doveva essere fatto in 170 giorni invece è stato consegnato dopo 2 anni e mezzo
b) I ritardi prevedevano 381.000€ di penali e il Comune non li ha richiesti
c) Dalla relazione di collaudo non si capisce quali azioni siano stati fatte dal 30/9/2015 al 27/2/2017 per controllare il progetto (aggiungendo quindi 476 giorni di ritardo nella consegna) dopo aver concesso già 3 proroghe (concesse per ritardi dei fornitori di chi aveva vinto il contratto e quindi senza colpa del Comune)
d) l’Amministrazione ha accettato di concedere al costruttore un anticipo nella gestione dell’impianto dal 2018 al 2015 pur essendo in ritardo nelle consegne.
La maggioranza non ha accettato la commissione di indagine adducendo motivazioni contestabilissime dimenticando (forse non è la parola giusta!) che se le risultanze dell’indagine della commissione fossero state positive ne avrebbe avuto un grande vantaggio politico e di trasparenza.
Ma non l’hanno voluta.
Quindi senza commissione se si vuole procedere e portare la questione nelle sedi opportune abbiamo richiesto una serie di documenti per permetterci di indagare (in privato) su cosa è successo veramente.
Abbiamo richiesto documenti a partire dal 2007 ad oggi:
1) Tutti i contratti intervenuti fra le parti (Comune, Regione, Aler, Fornitori vari)
2) Tutte le Delibere di Giunta, determine dirigenziali, delibere di consiglio comunale su questo argomento
3) Tutte le comunicazioni della direzione lavori
4) Tutti i rapporti dei sopralluoghi fatti
5) Allegati A, B, C, D e sub allegati da 1 a 33 menzionati nella relazione di collaudo
6) Tutti i cronoprogrammi, inclusi quelli intermedi, scambiati tra le parti
7) Mail scambiate tra tutte le parti coinvolte nel progetto, anche su indirizzi di posta non PEC, riguardanti il progetto
8) Tutti i verbali delle riunioni avvenute tra le parti coinvolte nel progetto
9) Lettere scambiate tra le parti coinvolte nel progetto
10) Relazioni anche in formato non finale di ognuna delle parti coinvolte nel progetto
11) Relazioni ufficiali di ognuna delle parti coinvolte nel progetto
12) Relazione firmata e dettagliata settimana per settimana dalle azioni fatte dagli uffici del Comune di Lissone per la gestione di questo progetto a partire 30/9/2015 (data ultima proroga) al 27/2/2017 (data verbale di fine lavori)
Il nostro Consigliere Comunale Roberto Perego ha aggiunto alla richiesta: “So che questo comporterà un carico di lavoro non previsto per gli uffici, ma ai sensi dell’art. 43 del TUEL ritengo questa documentazione essenziale per lo svolgimento del mio mandato (funzione di controllo) di consigliere comunale”.
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