Un interessante articolo apparso sul Sole 24 Ore (Affidamenti diretti) parla di un argomento a noi caro: gli affidamenti diretti, per i quali abbiamo sottoposto una mozione approvata dal Consiglio Comunale e fatta una Commissione con il supporto dei rappresentati degli artigiani.

L’ANAC (associazione nazionale anti corruzione) ha stilato delle linee guida che disciplinano gli affidamenti sotto i 40.000€. I punti essenziali:

1) I Comuni dovranno svolgere un’azione preliminare per identificare la soluzione presente sul mercato e i potenziali fornitori. Questa verifica dovrà portare ad una valutazione comparativa di preventivi

2) deve essere poi attuato un confronto super semplificato che confronti gli aspetti economici o altri elementi qualitativi

3) Nel caso si affidi direttamente al fornitore uscente (il cosiddetto fornitore abituale) il Comune deve motivare la scelta con la qualità della prestazione e in ogni caso l’economicità della soluzione.

4) Deve essere rispettato l’obbligo di motivazione (art. 36, comma 2, lettera a del Dgls 50/2016) che delinea l’interesse all’acquisto, la congruità economica ed evidenziando il rispetto del principio di rotazione

5) L’obbligo di motivazione può essere attenuato per piccole forniture (sotto i 1.000€) o nel caso il Comune si sia dotato di un proprio regolamento per acquisire lavori, servizi e forniture in economia redatto nel rispetto del Codice

Esattamente quello che abbiamo chiesto noi