ZTL: è come il fumo negli occhi!

Pubblicato il 30 aprile 2014

In un articolo sul Giornale di Monza del 29/4 si parla della chiusura del centro a Lissone.

Mentre per alcuni cittadini è benvenuta, per “i commercianti, invece, è come il fumo negli occhi”

D’altra parte con un Sindaco con delega al Commercio che di Commercio non si è mai occupata nella sua vita lavorativa e da un Assessore alla Viabilità che nella sua pienezza di se ritiene che le associazioni di categoria non siano un interlocutore primario per questi argomenti, non c’era da aspettarsi altro.

Emblematica è la “sentenza” riportata: “Sicuramente la ZTL ci penalizzerà. E’ inutile un’isola pedonale in una “cittadina –  dormitorio” di pendolari, come Lissone. Va bene nell’weekend ma non in settimana


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Un piccolo-grande successo

Pubblicato il 28 aprile 2014

In questo PUT (Piani Urbano del Traffico) sono tante le cose che non ci piacciono (specialmente quelle fatte senza sentire le organizzazioni dei commercianti) ma almeno c’è un “piccolo grande” successo del Comitato di Quartiere CIM – Rutunda: è stato inserito il senso unico in Via Carlo Porta da via Monza a Viale della Repubblica. Questa situazione potenzialmente pericolosa è dovuta alla ristrettezza della carreggiata e dal “bypass” che tutti i giorni viene attuato da automobilisti che non vogliono passare dalla rotonda tra Viale della Repubblica e Via Trieste ed entrano (a velocità elevata) in via Carlo Porta per poi girare in via Trilussa e ri-immettersi su via Trieste.


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Una lettera di Fratel Fabio Mussi

Pubblicato il 27 aprile 2014

Dal foglio informativo “Insieme” della Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce, riprendiamo alcuni stralci di una lettera di Fratel Fabio Mussi, missionario lissonese in Camerun.

“La settimana santa di “passione” è cominciata anche da noi … Forse saprete che 10 giorni fa sono stati rapiti due missionari fidei dunum di Vicenza e una suora canadese, che lavoravano a Cere, nella Diocesi di Maroua, a circa 20 Km dalla città. Noi siamo a circa 150 Km, ma per questa situazione è come se fosse il villaggio accanto. Questo fatto ha messo in subbuglio tutta la regione dell’estremo Nord, mettendo tutti gli stranieri “bianchi” in pericolo di sequestro da parte di questa setta estremista islamica Boko Haram. Infatti è il secondo episodio in quattro mesi. Tutti i missionari della Diocesi di Maroua, che abitavano nei villaggi periferici, sono stati costretti dalle autorità amministrative del Camerun, ad alloggiare nella città di Maroua per ragioni di sicurezza. Noi di Yagoua siamo ancora fortunati perchè dobbiamo solo prendere la scorta armata per gli spostamenti fuori dal comune di residenza. La cosa non mi stupisce, dato che è da mesi che la prendevo per recarmi nelle vicinanze di Kousseri e del lago Ciad. 

Tutte le cerimonie religiose sono controllate dalle forze dell’ordine per assicurare una certa sicurezza. Infatti, nella vicina Nigeria, durante queste cerimonie ci sono stati assalti armati per far paura ai Cristiani. L’impressione è che stiamo entrando in una situazione di guerra “non dichiarata” che è ancora più insidiosa delle guerre aperte, dove sai da dove potrebbero sparare. Al momento è ancora una situazione vivibile, ma, se succedesse qualche piccola complicazione, ci saranno misure restrittive più limitanti. 

Comunque noi sappiamo che dopo la “passione” arriva la “resurrezione” e quindi abbiamo fiducia in un miglioramento della situazione. Da parte mia vi auguro un sereno periodo pasquale. Fratel Fabio Mussi”

 


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Settimana dell’Artigianato

Pubblicato il 25 aprile 2014

Settimana dell’Artigianato 2014 quarta edizione da 1 al 4 Maggio, 365 giorni all’evento EXPO 2015 e LISSONE verso e oltre EXPO 2015.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Famiglie senza reddito

Pubblicato il 23 aprile 2014

Fa scalpore il dato ISTAT appena uscito che fa sapere che nel 2013 1.000.000  di famiglie italiane sono senza reddito.

Questo dato deve cambiare anche gli orientamenti di spesa delle amministrazioni (anche comunali) che dovrebbero orientare tutte le risorse verso i cittadini bisognosi. Mi sembra che nell’ultima campagna elettorale tutti i candidati avevano “messo i cittadini” al centro del programma politico. Ora è il momento di attuare questo annuncio.

Visto che il Comune tra le varie statistiche che pubblica non ha evidenziato (o forse non ce l’ha) quante sono le famiglie a Lissone senza reddito, cerchiamo di farne un calcolo approssimativo. Visto che in Italia ci sono circa 25 milioni di famiglie e 55 milioni di abitanti a Lissone con 44.000 abitanti ci dovrebbero essere circa 20.000 famiglie. Sempre approssimando la percentuale (sul milione di famiglie senza reddito) a Lissone ce ne dovrebbero essere circa 500.

A parte quello che fanno le organizzazione tipo la Caritas, ci chiediamo cosa fa il Comune per queste famiglie? Quanto investe per dare loro una casa e un minimo per vivere?


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Dal Comitato di Quartiere CIM – Rutunda

Pubblicato il 17 aprile 2014

In attesa della ZTL (Zona Traffico Limitato) in centro in via Carlo Porta abbiamo la ZTI (Zona Traffico Illimitato)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E si che il Comitato di quartiere aveva segnalato la situazione pericolosa della via.


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Un’ultima considerazione sul “totem”

Pubblicato il 14 aprile 2014

Sabato sul Cittadino è apparso un articolo dal titolo: “Fatto il Totem rimangono le polemiche”.

Noi di Lissone in Movimento vogliamo ribadire le nostre due critiche, già ampiamente discusse in questo sito:

1) il posizionamento sulla via d’uscita a Lissone non è ne utile ne adeguato, sarebbe come mettere l’Arco della Pace sulla Paullese

2) il bando per l’assegnazione dei lavori è stato pubblicato sul sito del Comune prima che la stesura dello stesso bando venisse assegnata ad un’azienda. Nel privato si fa, ma con una lettera prima della consegna in cui l’azienda dichiara che fa i lavori (in questo caso la stesura del bando) sotto la sua responsabilità ed accetta il rischio imprenditoriale di non vedersi assegnare la commessa. Nel pubblico non saprei, ma non mi sembra proprio che si possa.


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La porta di “uscita”

Pubblicato il 5 aprile 2014

Oggi un post del Listone esalta le qualità del “totem” costato circa 70.000€ di soldi pubblici e, a quanto pare, neanche il legname usato per costruirlo è stato comprato da aziende lissonesi (ma il totem tra le altre cose non vorrebbe rappresentare “la capitale del mobile e del design”? – però il legno lo si compra fuori). Nel post i cittadini che su FB hanno contestato l’iniziativa sono definiti “rosiconi” come se spendere 70.000€ di soldi non possa dar voce a chi pensa che si sarebbero potuti spendere meglio.

Il finale è poi una chicca: “nel loro PGT (loro è inteso la precedente Amministrazione) avevano previsto una “porta d’accesso” alla città!”. Vero. Era anche nel programma del candidato Cazzaniga. Ma nel programma c’era una porta di ingresso sulla via Carducci sistemata su un’isola spartitraffico a verde. Questa è la porta di ingresso! Quella realizzata è una porta di uscita. E non è una battuta perchè sta sulla via di uscita a Lissone.


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