I permessi retribuiti per Consiglieri Comunali e Assessori

Lissone in Movimento | Senza categoria | Set 16, 2013| Commenti disabilitati su I permessi retribuiti per Consiglieri Comunali e Assessori

Ci scusiamo in anticipo della lunghezza di questo post ma l’argomento merita un’analisi dettagliata che non lasci dubbi di sorta.

I permessi retribuiti per attività legate alla politica di Assessori e Consiglieri Comunali.

La legge 79 del DL 267 del 2000 e modificazioni con circolare 31 del 2012 prevede che Assessori e Consiglieri comunali nell’espletamento del loro mandato elettivo usufruiscano di permessi retribuiti per partecipazioni a Giunte, Consigli Comunali, Commissioni e Conferenze dei Capigruppo.

Questo è uno degli aspetti che va sotto il nome di costi della politica che molto spesso non sono direttamente visibili al cittadino medio, che generalmente è a conoscenza  dei compensi standard degli assessori o dei gettoni di presenza dei Consiglieri ai Consigli Comunali ma non delle “spese accessorie” degli stessi.

Questo beneficio si applica ai politici lavoratori dipendenti con esclusione di coloro che lavorano nella Pubblica Amministrazione.

Ribadiamo che questi importi non vanno nelle tasche dei politici ma delle loro aziende che chiedono un rimborso per le giornate di lavoro perse dal Consigliere o dall’Assessore.

Avendo chiesto e ricevuto dall’Amministrazione i dati relativi ai permessi retribuito abbiamo stilato la classifica di chi ha preso dei permessi lavorativi nel quinquennio 2007-2012. Ecco i dati:

1^ classificato: Consigliere Roberto Beretta la cui azienda ha richiesto rimborsi per un totale di € 37.001,65

2^ classificato: Consigliere Lo Turco la cui azienda ha richiesto rimborsi per un totale di € 8.836,41

3^ classificato: Assessore Bognani la cui azienda ha richiesto rimborsi per un totale di € 8.196,04

4^ classificato: Consigliere Magro la cui azienda ha richiesto rimborsi per un totale di € 6.878,29

Nell’attuale legislazione (2012-2017), l’unico che ha richiesto permessi è  l’Assessore Roberto Beretta la cui azienda ha richiesto rimborsi per un totale di € 10.992,88 (fino al 10/5/2013) per riunioni di Giunta Comunale

Nessun altro tra i consiglieri e assessori hanno mai usufruito di permessi anche se qualcuno ne aveva tutto il diritto.

Dettagli di Consiglieri e Assessore

Dichiarazione del Consigliere Daniele Fossati

Dichiarazione dell’Assessore Roberto Beretta

Le conclusioni:

Come ha giustamente ribadito l’Assessore Beretta in questa storia non c’è violazione di legge, non c’è appropriazione di soldi ma è solo un discorso di opportunità politica (lo stesso discorso sentito più volte su politici di livello nazionale). Quando i Comuni sono alla ricerca di soldi per gli asili e le scuole, per i disabili, per lo sport e per le opere di supporto a chi ha perso lavoro e casa, allora anche questi rimborsi potrebbero servire ad altro oltretutto se è vera la tesi dell’Assessore Beretta che quei permessi sono serviti a preparasi e documentarsi per i Consigli Comunali allora questi permessi dovrebbero essere dati a tutti i Consiglieri sia lavoratori dipendenti che autonomi, altrimenti si crea una sperequazione di “preparazione”.

Il secondo punto è che se nel quinquennio 2007-2012 nessun Assessore ha preso permessi per riunioni di Giunta (che se non sbagliamo iniziava alle 19:00), in questa legislatura l’Assessore Beretta ha preso questi permessi per tutte le riunioni di Giunta (totale richiesto dalla sua Azienda in un anno 10.000€) perché la Giunta inizia alle 16:30. Si potrebbe risparmiare questi soldi facendo le riunioni di Giunta più tardi (21:30 / 22:00) o al sabato.

In ultimo,  i permessi del “giorno dopo” sono una concessione tipicamente di “casta” andrebbero aboliti mediante un provvedimento locale che non ne autorizzi la richiesta e ovviamente la concessione.

 

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