Mozione Spazi per Gruppi Consiliari

Pubblicato il 28 settembre 2018

Il 28 Agosto tutti i gruppi di minoranza hanno presentato una mozione per avere degli spazi per i gruppi consiliari che verrà discussa nel Consiglio Comunale di oggi.

 PREMESSO CHE

In Consiglio Comunale sono rappresentate 9 liste (CONCETTA MONGUZZI SINDACO, LISSONE BENE COMUNE, PARTITO DEMOCRATICO, LISTONE LISTA CIVICA, FORZA ITALIA, LEGA NORD, PER LISSONE OGGI, LISSONE IN MOVIMENTO – LISSONE FUTURO, MOVIMENTO 5 STELLE) che per svolgere propriamente il proprio mandato devono organizzare riunioni con i propri aderenti, riunioni di direttivo ed altre attività che richiedono uno spazio fisico per le riunioni e uno spazio per la conservazione e centralizzazione di documenti prodotti.

CONSIDERATO CHE

  • A gennaio era stata presentata una mozione analoga da tutti i gruppi consiliari di minoranza, che era stata poi ritirata a fronte dell’impegno del Sindaco di fare una ricerca e dare una risposta entro Marzo
  • Nonostante molte richieste fatte sia in fase di “comunicazioni” dei consigli comunali che direttamente al Presidente del Consiglio in diverse riunioni dei capigruppo, ad oggi nessuna risposta o proposta è stata fatta e ancora alcuni di questi gruppi stanno usando a questo scopo abitazioni private o laboratori artigianali

SI RITIENE

Importante e democraticamente auspicabile che chi pratica l’attività politica sia agevolato nello svolgerla con il supporto dell’amministrazione tutta e beneficiare dello stesso trattamento di chi svolge attività di carattere sociale sul territorio

 Il Consiglio Comunale

 IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

A trovare, entro Settembre 2018, un’area adeguata per i gruppi consiliari dove si possano creare piccoli spazi per ogni gruppo con un armadio, un tavolo con 4 o 5 sedie ed una cassettiera più un’area comune per riunioni più allargate che potrebbe essere gestita con un accordo tra i gruppi (ad esempio assegnare la sala a rotazione su base mensile).


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Mozione sulla Torre di allenamento dei Vigili del Fuoco

Pubblicato il 27 settembre 2018

Il 27 Agosto tutti i gruppi di minoranza hanno presentato una mozione che si discuterà nel prossimo Consiglio Comunale (27, 28 Settembre – 1 Ottobre). 

PREMESSO CHE

  • Lissone ha il privilegio di poter avere un distaccamento dei Vigili del Fuoco in città;
  • I Vigili del Fuoco offrono 365 giorni l’anno 24h/24 un importante servizio per l’intera comunità;
  • Per prepararsi a svolgere tale servizio in maniera adeguata è necessario che vengano effettuate periodicamente delle esercitazioni;
  • Parte di tali esercitazioni vengono svolte attraverso l’ausilio di una torre di allenamento presente nel piazzale retrostante la caserma;
  • In Consiglio comunale il consigliere Daniele Fossati ha recentemente evidenziato l’esistenza di problemi di agibilità circa le strutture della caserma e la necessità di urgenti interventi di manutenzione;

 

PRESO ATTO CHE:

  • La caserma è un edificio di proprietà comunale
  • È stata fatta richiesta in comune dei progetti e dei permessi di costruzione per verificare se la struttura è agibile, stabile e costruita in maniera adeguata;
  • Gli uffici del patrimonio non sono stati in grado di fornire tale documentazione;.
  • Il Comandante del distaccamento, essendo il responsabile nel caso di eventuali incidenti o irregolarità, ha deciso di “chiudere” la torre di allenamento dei vigili del fuoco, struttura di proprietà comunale che necessità di urgenti interventi di manutenzione;
  • Anche il resto della caserma necessiterebbe di importanti lavori di ristrutturazione;
  • È obbligo del comune fornire delle strutture che siano adeguatamente manutenute ed a norma onde evitare il verificarsi di gravi incidenti (di cui peraltro il Sindaco sarebbe responsabile);

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

Impegna Sindaco e Giunta Comunale:

  • A recuperare i documenti tecnici e amministrativi che hanno permesso di procedere alla costruzione di tale struttura
  • Di fare gli opportuni rilievi che garantiscano l’agibilità della struttura e di dare garanzie ai Vigili del Fuoco sulla completa agibilità della stessa
  • Effettuare con la massima urgenza tutte le opere di manutenzione necessarie per il buon funzionamento della caserma rendendola a norma ed evitare che si possano verificare incidenti a danno dei volontari che la frequentano
  • Nel caso non fosse a norma, intervenire sulla torre eventualmente anche attraverso abbattimento e ricostruzione della struttura con un progetto condiviso con i Vigili del Fuoco

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Convocazione Consigli Comunali

Pubblicato il 26 settembre 2018

Sono stati convocati i Consigli Comunali per il 27, 28 Settembre e 1 Ottobre, con i seguenti argomenti:

  1. Comunicazioni

  2. Mozione di Roberto Perego su Delibera di Consiglio Comunale sul Baratto Amministrativi

  3. Bilancio Consolidato del Gruppo Comune di Lissone

  4. Mozione di Pier Marco Fossati su Modifica raccolta rifiuti e nuovi cestini per la raccolta differenziata

  5. Mozione presentata da tutti i Capigruppo della minoranza su Torre di allenamento dei Vigili del Fuoco

  6. Mozione presentata da tutti i Capigruppo della minoranza su Spazi per Gruppi Consiliari

  7. Approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2019 – 2021

  8. Approvazione modifiche al regolamento dei Controlli Interni


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Il Piano di Zona

Pubblicato il 24 settembre 2018

La scorsa settimana è stato presentato in Commissione il Piano di Zona per l’ambito di Carate. E’ un ottimo studio che fornisce diversi spunti di riflessione.

Cos’è il Piano di Zona

Il piano di zona è uno strumento che attraverso la ricognizione sulle esigenze sociali di un territorio (in questo caso l’ambito di Carate di cui fa parte Lissone) permette di identificare i servizi sociali che possono essere erogati in forma associata analizzando lo stato attuale delle necessità e dei servizi in essere.

Il piano di zona riguarda i Comuni di: Albiate, Besana, Biassono, Briosco, Carate, Lissone, Macherio, Renate, Sovico, Triuggio, Vedano, Veduggio, Verano

Questo documento ci ha permesso di estrarre qualche spunto di riflessione per Lissone.

Popolazione

Primo dato che salta all’occhio è che dal 2012 al 2017 la popolazione di Lissone sia cresciuta più di ogni altro comune dell’ambito sia in valore assoluto (+3.034 persone) che percentuale sulla popolazione esistente (+7,2%) con una media in tutta la Lombardia del 3,3%.

La distribuzione della popolazione per stato civile anno 2016 vede ancora Lissone con la maggior percentuale di “single” (45,2% della popolazione) e il valore più basso di coniugati (45,9%).

Un dato positivo è che Lissone ha l’età media degli abitanti più bassa nell’ambito di Carate (42,5 anni).

In compenso Lissone ha il più basso numero di persone tra i 65 e 74 anni (8,9%) e il più basso degli over 84 (2,6%).

Lavoro e occupazione

Sebbene non ci sia uno spacchettamento di dati per comune, abbiamo voluto dire qualche parola su questo capitolo.

Secondo i dati Istat (2016), la popolazione attiva residente in provincia di Monza e Brianza, e cioè tutte le persone con almeno 15 anni che lavorano o che vorrebbero lavorare (e che quindi stanno cercando un’occupazione) è pari a 401.400 unità (circa il 46% del totale della popolazione ).

Tutt’altro che positivo appare lo scenario del mercato del lavoro per quanto riguarda i giovani (15-24 anni): la popolazione occupata nel 2016 cala del 44% rispetto al 2010, con una variazione in negativo del 9,5% rispetto all’anno precedente; nel periodo 2010-2016 diminuiscono anche i giovani in cerca di occupazione (-16,8 %).

Nello specifico, gli occupati residenti sul territorio si distribuiscono, secondo la posizione nella professione, tra lavoratori dipendenti (293.100 unità, pari al 79% del totale) e lavoratori indipendenti (78.600 unità, 21%), distribuiti in due settori principali di attività economiche: circa due terzi degli occupati si concentrano nei servizi (66%), mentre l’industria ha una quota del 29%.

Stranieri

Gli stranieri che abitano nell’ambito di Carate al 1 gennaio 2017 sono 10.673 e rappresentano il 7% della popolazione totale, un dato sotto la media provinciale (8,5%) e regionale (11,4%) che rappresenta una peculiarità di questo territorio.

Dalle tabelle del piano si nota che Lissone rappresenta il Comune con la più alta concentrazione di stranieri in valore assoluto (3.865) e percentuale sulla popolazione (8,5%), seguito da Albiate (8,2%) e Vedano (8,0%).

Spesa sociale

La spesa sociale a Lissone tra il 2012 e il 2016 pur avendo un importo assoluto alto rispetto agli altri comuni dell’ambito se la si rapporta al numero degli abitanti (spesa pro capite) è diminuita dello 0,4% mentre in 10 degli altri comuni è aumentata, così pure l’incidenza della spesa sociale sulle spese correnti è passata dal 31,1% del 2012 al 24,9% del 2016.

Tutto questo di fronte ad una spesa complessiva dell’ambito passata da 19,8m€ a 21,4m€.


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Segnalazione residenti via Fermi

Pubblicato il 23 settembre 2018

Alcuni residenti di via Fermi ci hanno segnalato una situazione di illuminazione precaria della via che spesso ha causato e causa rottura di specchietti delle auto in sosta.

Situazione notte:

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Qui non c’entra la scarsa illuminazione dovuta all’inefficienza delle lampade (un problema che nonostante paghiamo circa 1m€ all’anno per l’illuminazione pubblica verrà risolto solo tra qualche anno con l’illuminazione LED – forse nel 2021) ma un problema di più facile risoluzione: i pali della luce sono immersi nelle fronde degli alberi che non vengono potati.

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Contiamo in un intervento celere perché questa situazione si protrae da molti mesi


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Progetto esecutivo di pista ciclabile

Pubblicato il 22 settembre 2018

La Giunta (delibera 305 del 12/9/2018) ha approvato il progetto esecutivo di una pista ciclabile alla rotatoria di via Carducci per ottenere il cofinanziamento dalla Regione.

Prima di dare ogni giudizio bisogna capire di cosa si tratta.

Ci sono 24 allegati che dovrebbero essere analizzati in dettaglio, ma prima cosa da dire che il finanziamento della Regione si ottiene per “lo sviluppo e la messa in sicurezza della circolazione ciclistica cittadina”. La Giunta ha scelto la rotatoria di via Carducci (quella in corrispondenza dell’uscita “Lissone centro – Muggiò centro”, via Giosuè Carducci e viale Valassina).

Quindi stiamo parlando di una ciclo-pedonale di 300 metri già esistente che va messa in sicurezza.

La casistica degli incidenti in quella rotatoria è nello schema qui di seguito:

ciclopedonale

 

 

 

 

Se il progetto venisse approvato, su un costo complessivo stimato di 330.000€, la Regione contribuirebbe con 100.000€.

Qualche domanda:

  1. E’ l’unico progetto che si è studiato?
  2. E’ l’unica ciclabile da mettere in sicurezza?
  3. Perché non si è chiesto un parere alla commissione?

 


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I costi dei progetti

Pubblicato il 21 settembre 2018

C’è una poco professionale abitudine della nostra Giunta a dire questo progetto è a costo zero, ultima uscita “la ciclofficina non costa niente ai lissonesi”.

A parte che non ho mai visto costruire qualcosa con i soldi del monopoli, se si usano soldi pubblici sia che vengano dall’Europa, dallo Stato o dalla Regione sono sempre soldi veri che vengono presi dalle nostre tasse.

Ma c’è un altro aspetto che chi non ha mai lavorato in azienda non tiene conto: la nostra amministrazione per fare qualsiasi progetto, dall’organizzazione di una festa o alla ciclofficina o al palazzetto dello sport si avvale di dirigenti, funzionari e dipendenti.

Dall’ultimo bilancio sappiamo che il costo del personale, a Lissone, è circa 7.500.000€, quindi mediamente ogni dipendente costa 197€ al giorno. Appare fin banale dire che per un progetto, ad esempio quello della ciclofficina (non ancora data in gestione) dove si sono fatti e gestiti 2 bandi, abbiano lavorato almeno 3 dirigenti (segretario, bilancio e lavori pubblici), un paio di funzionari e qualche dipendente, oltre a Sindaco e assessori.

Occhio e croce in totale una ventina di giornate? circa 4.000€ (non possiamo essere più precisi perché al Comune di Lissone il Controllo di Gestione, in cui tutti i dipendenti imputano le ore lavorate per commessa come nelle normali aziende che lavorano per centri di costo, non esiste ancora).

Consigliamo la nostra Giunta di evitare di dire progetto a costo zero perché dimostrano poca competenza gestionale.


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I Consigli Comunali

Pubblicato il 17 settembre 2018

Fino ad oggi sono state fatte 9 convocazioni di consigli comunali, di cui 3 per le interpellanze.

Nelle 6 convocazioni sono stati messi all’ordine del giorno 26 argomenti di cui 17 per atti dovuti (scadenze obbligatorie o proroghe di delibere esistenti) e solo 2 per argomenti per atti non di ordinaria amministrazione: il regolamento edilizio (che era nel cassetto da prima delle elezioni del 2017) e il Consiglio Comunale dei Ragazzi (che però è una ri-edizione di quello dello scorso anno) e gli altri 7 argomenti sono state mozioni (2 della maggioranza e 5 della minoranza).

Cosa ci dicono questi dati?

Che il consiglio comunale che dovrebbe essere il centro della discussione politica, quella vera, ampia che riguardi i progetti per la città, è ridotto al ruolo di un approvatore di varianti e atti di spiccia amministrazione, mentre i progetti, quelli veri, o non si fanno o si discutono “nelle segrete stanze”, senza il contributo dei rappresentanti dei cittadini.

Il vero problema che vogliamo segnalare è che questa amministrazione non ha progetti di vera innovazione, pluriennali, di impatto sulla città che richiederebbero un passaggio in consiglio comunale e quindi si va avanti con un consiglio comunale al mese per discutere gli obblighi di legge e le scadenze.

E’ un peccato per Lissone è uno schiaffo alla democrazia.


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La ciclofficina: è andata male anche questa volta

Pubblicato il 14 settembre 2018

Ormai è assodato che il secondo bando per la ciclofficina è andato deserto.

Siamo contenti di ciò? NO e vi spieghiamo il perché.

Da un lato anche questo bando ha dimostrato le scarse capacità organizzative e progettuali di questa Giunta:

  • Ha venduto il progetto come fatto 1 anno prima che partissero i bandi, creando aspettative e necessità di controllo su un’opera costosa e di aspetto discutibile
  • Ha fatto investimento notevole al buio, ovvero ha speso per costruire, arredare, installare stalli multipiano senza avere verificato un interesse reale di qualcuno a gestire questa struttura
  • Ha scelto la strada del bando per la gestione quanto bastava guardare cosa avviene in comuni limitrofi dove questo servizio è affidato ad enti o associazioni (ovvero io Comune paga te per erogare questo servizio)
  • Poi, e questo è veramente grave, ha fatto un primo bando per le sole cooperative in cui il piano economico finanziario era improponibile e dilettantesco (e quando lo abbiamo detto in Consiglio Comunale siamo stati tacciati di “gufare” contro gli interessi dei lissonesi)
  • Non ultimo, gli uffici hanno dovuto lavorare per produrre 2 bandi con ore e ore dedicate a questo progetto che si aggiungono ai costi vivi dell’opera

Ora siamo a questo punto: la Giunta ha investito almeno 150.000€ di soldi nostri, per una struttura il cui posizionamento è discutibile, non si potrà rientrare dall’investimento ma, anzi, si dovrà pagare qualcuno per gestire almeno il parcheggio delle biciclette.

Tutto questo dovrebbe essere un motivo contentezza per la “vittoria” politica per dimostrare ancora una volta che questa Giunta è composta da degli incompetenti, il che non sarebbe poi tanto grave (non si può pretendere di essere esperti di tutto), ma il grave è che la loro mancanza di umiltà non permette loro di ascoltare un po’ di più chi di queste cose ci capisce.

Ma, e questo è il punto, da cittadino lissonese io, nonostante tutto, avrei sperato che questo secondo bando avesse avuto un paio di risposte e si fosse potuto assegnare la gestione della ciclofficina e rientrare (piano piano) dagli investimenti fatti. Per il bene di tutti i lissonesi.


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Parliamo di sicurezza: il cancello della Pro Lissone

Pubblicato il 12 settembre 2018

Ormai tutti avranno saputo dell’incidente accaduto l’8 di agosto in cui è stato coinvolto un dirigente della Pro Lissone Calcio a causa della caduta del cancello del campo sportivo di via Dante.

L’incidente è avvenuto a causa del non rispetto delle leggi in materia di sicurezza (tutti i cancelli devono montare per legge l’anello di sicurezza).

Questo increscioso fatto ci fa riflettere sulla richiesta delle minoranze, fatta attraverso una mozione a luglio, per una commissione di studio sulla sicurezza.

Questa mozione è stata bocciata dalla maggioranza dicendo che già una commissione esiste.

Bene se esiste perché non si è accorta che le norme di legge non sono rispettate?


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