Riceviamo questa lettera dagli Architetti Aldo Bottoli e Giulio Bertagna – Soci fondatori e Direttori scientifici della Fondazione Colore Brianza) con due parole di accompagnamento:
” …., spero possano servire a fare aprire gli occhi a molti, anche sulle presunte competenze di chi si è offerto di dirigere e coordinare l’Osservatorio al posto nostro. Purtroppo la questione Osservatorio ora sarà affrontata dai nostri avvocati , non ci rimane alternativa visto che soci fondatori e CDA non rispondono né alle nostre mail ne alle raccomandate … Certo i problemi reali di un territorio non si possono affrontare con gli avvocati ne sono consapevole, ma sono anche dell’avviso che il rispetto delle persone e il rispetto delle regole sia irrinunciabile”
E’ difficile commentare queste parole amare di chi ha creduto in un sogno e poi per tanti motivi ma anche per la visione strategica limitata di questa amministrazione, deve lasciare qualcosa in cui crede ancora e in cui ha investito tempo e denaro. La frase che più mi ha colpito nella lettera è : “Ma certi sogni sono più forti dei pregiudizi, delle gelosie e di varie forme di stupidità e riprendono in fretta nuove forme e nuove strade. Il progetto di ricerca immaginato presto rinascerà, ma altrove e a questa Lissone, sempre più evanescente capitale del mobile, questa volta non resterà che guardare”
Auguri a voi!