Progetto Lissone: una richiesta all’URP

Pubblicato il 31 luglio 2013

ho protocollato via mail la seguente richiesta all’URP:

Dal verbale di Assembla dei soci di Aprile 2013 evinco che il Comune di Lissone ha chiesto al CDA di Progetto Lissone di avere la lista delle vendite degli ultimi 5 anni con i nomi dei soci e i relativi importi delle vendite effettuate.

Vorrei gentilmente poter consultare tale documento ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 che ha riordinato gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.

Vi terremo aggiornati.


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Aperti per Ferie 2013

Pubblicato il 30 luglio 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un’iniziativa promossa da APA Confartigianato in collaborazione con diverse Amministrazioni Comunali per garantire interventi nel mese di Agosto di artigiani e professionisti per inconvenienti domestici ed molto di più.

Telefonando allo 039/36321 la sede di Monza di APA Confartigianato  per tutto il mese di agosto darà ai cittadini nomi e indirizzi degli artigiani, iscritti all’Albo della Camera di Commercio, disponibili in agosto.

Comunicato Stampa: Comunicato Stampa Aperti per Ferie

Elenco aziende: Aperti_per_ferie_2013_elenco_aziende


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Un Regolamento “fai da te”

Pubblicato il 29 luglio 2013

Non è stato proprio un Consiglio Comunale tranquillo quello di venerdì 26 Luglio perché prima che iniziasse la discussione su Progetto Lissone, il Consigliere Battocchio ha presentato una mozione d’ordine in cui, facendo riferimento all’art. 5 del Regolamento del Consiglio Comunale ha chiesto ai Consiglieri ed Assessori che abbiamo parenti o affini come soci di Progetto Lissone si alzassero ed abbandonassero la discussione. Art 5

Detto articolo è chiaro: indipendentemente dal contenuto della delibera (in questo caso era la ricapitalizzazione di Progetto Lissone, ma poteva anche essere la costruzione di un bagno pubblico) se il Sindaco, gli Assessori o i Consiglieri Comunali hanno dei parenti o affini fino al quarto grado devono astenersi dalla discussione e lasciare l’aula.

La risposta del sostituto del Segretario Comunale è stata chiara: lui non può sapere se ci sono parenti ma deve essere una scelta individuale ovvero chi sa di avere parenti deve astenersi da partecipare alla discussione. Anche nel passato non lo sapeva ma i Consiglieri parenti di costruttori si alzavano e uscivano senza che venisse detto loro di farlo.

La tesi del Sindaco e del Presidente del Consiglio è quella dell’interesse pubblico del contenuto della delibera: errore procedurale! Non dipende dal contenuto: l’art. 5 dice che non devono partecipare se hanno dei parenti interessati. L’interesse c’è? Eccome: se il Comune decidesse di non ricapitalizzare Progetto Lissone la società fallirebbe e i soci di Progetto Lissone perderebbero il capitale e i crediti.

Poi con una scelta altamente discutibile il Presidente del Consiglio citando l’art 63 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale dice, secondo noi impropriamente, che è suo diritto decidere. Certo sarebbe suo diritto decidere se ad esempio si deve invertire l’ordine di un argomento, ma non può decidere in contrasto con un altro articolo dello stesso regolamento.

Una decisione che potrebbe generare dei ricorsi.

In ogni caso Presidente (che ha un parente diretto tra i soci) e l’Assessore Talarico (socio) non abbandonano l’aula e l’Assessore fa di più: interviene nella discussione difendendo il provvedimento chiedendo alle minoranze di approvarlo per il bene di Lissone.

Bella uscita! Complimenti!


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Benvenuto a Eleonora Schiano

Pubblicato il 28 luglio 2013

Non avendolo potuto fare per ragioni oggettive (il nostro Consigliere Sergio Fossati era assente) venerdi in Consiglio Comunale anche noi le vogliamo dare il benvenuto in Consiglio Comunale. Contiamo sulla sua freschezza di idee per portare avanti iniziative comuni per il bene di Lissone. Auguri di buon lavoro.


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Cesare Fossati si dimette

Pubblicato il 27 luglio 2013

Ieri sera in coda al Consiglio Comunale, il Consigliere Cesare Fossati ha annunciato a tutti i consiglieri che oggi si sarebbe dimesso da Consigliere Comunale. Le ragioni sono note, lo ha detto in più occasioni che non volendo rendere pubblico il suo reddito preferisce lasciare la maggioranza.

Mentre queste ragioni sono chiare e trasparenti, durante le comunicazioni si è intricata sempre di più la vicenda delle dimissioni di Pozzoli. Di fronte alle cosiddette insinuazioni della minoranza (cioè si sarebbe dimesso per contrasti con il capogruppo Zagari) la maggioranza non ha spiegato le ragioni delle dimissioni adducendo le generiche motivazioni “personali”.

Forse un po più di trasparenza non guasterebbe.


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Smart City 2013: Bologna 16-18 Ottobre 2013

Pubblicato il 27 luglio 2013

Dal 16 al 18 Ottobre Prossimo a Bologna si svolgerà l’evento Smart City 2013 in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale Smart City dell’ANCI che ha prodotto importanti novità in questi ultimi mesi: nell’ambito della Manifestazione verrà presentato il Vademecum realizzato al fine di supportare le città nella stesura di un piano operativo che segni le tappe del percorso verso la Smart City e la realizzazione di un vero e proprio Piano Strategico che ANCI e FORUM PA hanno battezzato DOC – Documento Operativo Condiviso.


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Un Assessore poco Trasparente

Pubblicato il 26 luglio 2013

Di solito quando parliamo di trasparenza ci riferiamo al famoso Assessore Beretta, ma questa volta vorremmo parlare di trasparenza o meglio di correttezza dell’Assessore Marino Nava.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella banale discussione su FB – pagina dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, (riportata sopra) ci sono una serie di commenti in cui ad un certo punto è intervenuto l’Assessore Marino Nava ma il cui intervento è nascosto a me personalmente (tecnicamente si dice che sono stato bannato).

Quindi io non potrò mai vedere le cose buone o stravaganti che l’assessore scrive su Lissone.

Allora delle due l’una: o cambia nome della pagina e quindi toglie istituzionalità alla pagina FB oppure permette a tutti i cittadini di leggere quello che scrive.

Se invece vuole lasciare tutto così, mi auto-banno e posso anche fargli il piacere di uscire quando parla in Consiglio Comunale.


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Lissone Città No Slot

Pubblicato il 25 luglio 2013

Di solito non siamo elargitori di complimenti verso questa Amministrazione ma dobbiamo dire che questa iniziativa ci piace davvero.

Le implicazioni sociali della ludopatia sono molto pesanti sia sotto il profilo medico che economico.

Lo Stato perderà qualcosa, gli esercenti perderanno qualcosa, ma dei cittadini “deboli” potranno trarne beneficio. Quindi un bel grazie all’Amministrazione.

Però ci sarebbero altre aree in cui lo Stato guadagna a scapito di cittadini “deboli” o “dipendenti”. Altri giochi come i Gratta e Vinci o il Superenalotto, ma, peggio, con alcol e sigarette.

Non si può fare niente per queste “dipendenze”?


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Scorta ai politici

Pubblicato il 24 luglio 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non è una notizia di prima mano ma in ogni caso non ci si può non scandalizzare.

Due automobili di servizio e tre uomini di scorta presidiano e accudiscono la passeggiata di Massimo D’Alema e del suo labrador nero nei giardini pubblici. Perchè questo privilegio? E quanto ci costa? Da quanto gli paghiamo scorta e auto blu? Quale è la minaccia che lo attende?

Questa notizia fa ancora più arrabbiare quando poi si vede Papa Francesco che sale sull’aereo per andare in Brasile con la sua borsa in mano e senza scorta.

Quanto hanno da imparare questi politici per essere più vicini alla gente comune!


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La lunga storia di una richiesta all’URP

Pubblicato il 23 luglio 2013

Il 4 Giugno 2013 abbiamo protocollato all’URP (prot. 22506) la seguente richiesta:

Sulla base del DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33, Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, entrato in vigore il 20/04/2013,

chiedo gentilmente la documentazione che i Consiglieri Comunali e Assessori hanno prodotto per giustificare la richiesta da parte delle loro rispettive aziende per permessi di lavoro goduti e liquidati (circa 70.000€ in 6 anni ndr) con i seguenti atti amministrativi …… segue lista di 23 delibere.

Il 11 Giugno con prot. 23466 mi viene detto che i documenti sono pronti.

Il 14 Giugno vado all’UPR a ritirarli e mi trovo un pacco di carta che contiene la stampa delle delibere. Ho fatto notare alla persona presente che non era ciò che avevo richiesto (le delibere sono su Internet e se volevo le stampavo da casa mia) e avendo la stessa persona riletto bene la richiesta ha chiamato il Dirigente responsabile per chiedere delucidazioni. Il Dirigente a questo punto ha detto di aver capito e che nel giro di una settimana avrebbe fatto avere il tutto.

Ho sollecitato 2 volte via mail e il 13 Luglio sono andato di persona all’URP e gentilmente mi hanno detto che la documentazione non era pronta e avevano sollecitato gli uffici.

Oggi dopo circa 50 giorni non ho ancora ricevuto niente (anche se per legge i tempi dovrebbero essere di 30 giorni). Da FB ho appreso che anche un Consigliere Comunale ha protocollato nei giorni scorsi la stessa richiesta. Speriamo che lui sia più fortunato.


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