Se i lissonesi si aspettavano qualcosa di nuovo dall’Amministrazione Monguzzi dovranno aspettare ancora un po’ perché, a parte la musica del centralino, tutto rimane come prima. Ad esempio l’ordinanza sul taglio dell’ambrosia.
Fino a qualche anno fa il Comune provvedeva direttamente al taglio di questa pianta infestante che provoca qualche problema di tipo asmatico nel periodo che va da metà agosto e fine settembre, poi da un paio d’anni a questa parte per mancanza di fondi chiedeva ai cittadini di provvedere in proprio.
Ebbene “il nuovo che avanza” prende l’ordinanza della precedente amministrazione e fa “copia e incolla” e la ripresenta. Nella scorsa legislatura un consigliere di minoranza (medico) aveva fatto presente le problematiche e suggeriva al Comune di fare un’azione diretta di taglio dell’ambrosia. Ora che governano evidentemente non ritengono più necessario questo intervento diretto.
L’ordinanza dice che ognuno di noi cittadini deve prima riconoscere l’ambrosia (c’è persino la foto della pianta) e poi è obbligato a tagliarla negli spazi di sua pertinenza oppure se è proprietario di un terreno di seminare colture antagoniste (prato inglese, trifoglio).
Se non lo fate o per incuria o perché non conoscete la pianta c’è una multa che in ogni caso non vi esime dal taglio dell’ambrosia e se in questo caso non lo fate, lo fa il Comune e poi vi addebita le spese.
E’ ovvio che tutti sono molto ben disposti a tagliare questa pianta infestante, ma il vero problema è che pochi cittadini la conoscono, quindi delle due l’una: o si fa un’informazione adeguata o il Comune si faccia carico del taglio.