Venerdi scorso si è tenuta una riunione congiunta di 2 commissioni per parlare di benessere animale e loro convivenza con i cittadini.
E’ chiaro che lo scopo della commissione è proprio quello di dipanare tutti i dubbi e svolgere funzioni consultive, istruttorie, di studio e di proposta però quasi mai partendo da un regolamento così pieno di contraddizioni, senza suddivisione delle linee guida e dai divieti, con divieti impossibili da accertare e segnalazioni che non hanno i relativi tempi di risposta da parte dell’amministrazione.
Insomma per essere buoni un regolamento “copia e incolla”.
Oltretutto ci è stato riferito che gli uffici ci hanno lavorato per parecchio tempo, quando invece il “regolamento” era pronto e usabile da tutti dal 2013 con un accordo delle associazioni e l’ANCI (http://www.oipa.org/italia/2013/notizie/federazione.html).
L’unica cosa certa è che si prevede di creare un ufficio specifico (UDA) con un “referente”.
Vi presentiamo qualche chicca:
Art. 9 comma 23: in caso di ristrutturazione il proprietario dovrà segnalare la presenza di nidi agli uffici competenti. E poi cosa succede? si sospendono i lavori? per quanto tempo? Il regolamento non lo spiega.
Art. 9 comma 26: in caso di ristrutturazione dei solai e sottotetti che mettono a rischio i “pipistrelli” devono essere segnalati e autorizzati dall’ufficio competente. Come prima: quali sono gli impegni sui tempi di risposta dei uffici competenti?
Art. 25 comma 4: I cani custoditi in recinto devono poter effettuare 2 uscite giornaliere. Come si fa a controllare?
Poi ci fermiamo perché ci vorrebbe troppo tempo ad elencarle tutte. Non riusciamo ancora a capire perchè non si è preso a costo zero il regolamento dell’ANCI.
(segue)