Un gruppo di cittadini ci ha mandato la copia di una richiesta mandata all’Ufficio Lavori Pubblici, all’Assessore Taglietti e al Sindaco dal titolo: “Potature. Richiesta urgente chiarimenti determina n.692“.
L’argomento interessa molti cittadini che hanno segnalato il problema e quindi pubblichiamo la richiesta nella speranza di una risposta in tempi brevi. In caso contrario sottoporremo un’interpellanza nella prossima sessione riservata.
Il regolamento del verde pubblico e privato fu approvato con deliberazione consigliare n. 32 del 20.04.2017 con lo scopo preciso di “disciplinare la formazione, la gestione, la manutenzione e l’uso del verde…quale bene fondamentale della comunità’…e salvaguardarne le caratteristiche e peculiarità”.
Il termine “disciplinare” fa un richiamo inequivocabile a metodologie, iter e professionalità’ richieste per la manutenzione del verde, tanto da prevedere più’ volte perizie qualificate di tecnici abilitati con competenza in arboricoltura.
Alla luce di quanto richiamato, come cittadini interessati al patrimonio paesaggistico lissonese, siamo preoccupati dalla notizia di futuri abbattimenti e potature previsti oltre i limiti stagionali (art.11), confermata dalla determina dirigenziale n.692 del 2/7/2018 che contiene passaggi incompatibili con il regolamento citato.
Le perizie qualificate sono sostituite da “segnalazioni pervenute da cittadini” e da “ricognizioni effettuate dal personale comunale” che, seppur necessarie e auspicabili per una comunità’ attiva, non sono sufficienti nel “prendere atto che in alcune aree a verde e lungo alcune vie cittadine vi sono delle essenze…che hanno necessita’ di una NOTEVOLE potatura per la messa in sicurezza”.
All’art. 10, si ricorda che “l’abbattimento di alberi aventi le caratteristiche di cui al precedente art. 3 è soggetto alla preventiva valutazione fitostatica/fitosanitaria redatta da personale qualificato in materia di arboricoltura nominato dall’Amministrazione Comunale, completa di tutta la documentazione necessaria a comprovare la motivazione dell’abbattimento.
La relazione tecnica dovrà essere corredata di:
- descrizione della specie botanica, della sua altezza e della circonferenza misurata a mt. 1,30 da terra;
- motivazione dell’abbattimento;
- documentazione fotografica;
- copia dei risultati forniti dalle eventuali analisi strumentali eseguite durante la perizia (Resistograph, Tomografo, pulling test ecc.);
- indicazione relativa alle successive ripiantumazioni in luogo degli abbattimenti effettuati;
Anche se in presenza di pericoli per la sicurezza, come affermato, riteniamo non sufficiente e comunque riduttiva, la “perizia” dei tecnici comunali che descrivono le essenze come “alberi adulti a chioma espansa o a chioma piramidale”.
Si rammenta che “le potature drastiche e smisurate o le capitozzature non consentite verranno perseguite quali danni biologici alla vegetazione protetta” (art.25)
Si chiede pertanto:
- quali perizie siano state effettuate per identificare i fusti che necessitano di potatura
- quali competenze in arboricoltura possegga la società’ selezionata con bando
- la mappatura delle essenze da abbattere e potare, con tempi previsti (il cosiddetto “monitoraggio compiuto nei mesi precedenti” comunicato ai giornali di cui non si trova traccia)
- gli allegati tecnici previsti dall’art. 10 del Regolamento del Verde