Radical chic è un’espressione coniata dal giornalista americano T. Wolfe nel 1970 “Che riflette il sinistrismo di maniera di certi ambienti culturali d’élite, che si atteggiano a sostenitori e promotori di riforme o cambiamenti politici e sociali più appariscenti e velleitari che sostanziali”.
Per quelli del Listone il Movimento 5 Stelle è fatto da “saputelli”, quelli Lissone in Movimento non sanno leggere e sono pasticcioni, la Lega è responsabile di tutti i mali di Lissone compresa l’influenza invernale, in Forza Italia sono maleducati e seguiti dal deserto degli ex berlusconiani, Battocchio insulta.
Ma chi sono questi radical chic della politica lissonese per giudicare tutto e tutti?
Cominciamo a dire che amministrano senza che nella loro vita abbiano mai amministrato neanche un condominio. Devono gestire un’azienda con 200 dipendenti e al massimo hanno gestito una scolaresca.
Hanno perso il membro più autorevole della loro lista e sono rimasti con un paio di consiglieri di cui non è nota la voce (non hanno mai fatto un intervento in consiglio comunale).
Governano da 4 anni ma ogni problema di Lissone è dovuto alle precedenti amministrazioni, dimenticandosi che la mensa della scuola Moro è stata fatta con i risparmi delle amministrazioni precedenti.
Infine verranno ricordati per un totem e dei divanetti.
Ma che si guardino un po loro!