La legge 79 del DL 267 del 2000 e modificazioni con circolare 31 del 2012 prevede che Assessori e Consiglieri comunali nell’espletamento del loro mandato elettivo usufruiscano di permessi retribuiti per partecipazioni a Giunte, Consigli Comunali, Commissioni e Conferenze dei Capigruppo.
Questo è uno degli aspetti che va sotto il nome di costi della politica che molto spesso non sono direttamente visibili al cittadino medio che generalmente è a conoscenza dei compensi standard degli assessori o dei gettoni di presenza dei Consiglieri ai Consigli Comunali ma non delle “spese accessorie” degli stessi.
Questo beneficio si applica ai politici lavoratori dipendenti con esclusione di coloro che lavorano nella Pubblica Amministrazione e lavoratori autonomi.
Ribadiamo che questi importi non vanno nelle tasche dei politici ma delle loro aziende che chiedono un rimborso per le giornate di lavoro perse dal Consigliere o dall’Assessore.
Ma l’esborso che ha fatto il Comune di Lissone da Maggio 2012 ad oggi per i permessi retribuiti dell’assessore Beretta ammontano alla bella cifretta di € 43.292,70
(questi i dettagli Rimborsi per permessi Beretta)
Ovviamente non c’è violazione di legge, non c’è appropriazione di soldi ma è solo un discorso di opportunità politica (lo stesso discorso sentito più volte su politici di livello nazionale). Quando i Comuni sono alla ricerca di soldi per gli asili e le scuole, per i disabili, per lo sport e per le opere di supporto a chi ha perso lavoro e casa, allora anche questi rimborsi potrebbero servire ad altro.
Il secondo punto è che nel quinquennio 2007-2012 nessun Assessore ha mai preso permessi per riunioni di Giunta (che se non sbagliamo iniziava alle 19:00).
Perchè non si trova un orario in cui l’assessore Beretta non debba prendere permessi? Potemmo consigliare il sabato mattina, se non è troppo sforzo.